Ciao a tutti! In occasione di Pasqua mi sono cimentata anche in ricette salate ed ho pensato quindi ad un menu completo con piatti marchigiani in cui ovviamente non potrà mancare il dolce!
MENU DI PASQUA:
ANTIPASTO
- Crescioline di Pasqua con salumi locali e uova sode
PRIMO
- Cappelletti in brodo
SECONDO
- Cosciotto di agnello al forno con patate novelle al rosmarino
DOLCE
- Zuppa inglese a modo mio
Come ANTIPASTO vi propongo delle mini cresce di Pasqua, realizzate nello stampo dei muffin.
Un’ idea moderna e divertente che parte dalla tradizione.
Qui nelle Marche non può mancare sulla tavola la crescia di Pasqua: un lievitato a base di uova, parmigiano, pecorino ( infatti è anche nota come Torta al Formaggio ) e olio e.v.o.
Il nome, crescia, è dovuto al fatto che grazie alla lievitazione l’impasto “cresce” fino a raddoppiare o triplicare il suo volume originario. Viene cotta in stampi appositi in alluminio a forma di “vaso” che le conferiscono il suo tipico aspetto, ma un tempo veniva usato il coccio.
Ne esistono molteplici versioni, con più o meno formaggio, olio o arricchite con altri ingredienti a seconda della tradizione familiare.
ECCO IL LINK DELLA RICETTA:https://www.quasidolce.it/crescioline-di-pasqua/
CONSIGLI:
– Queste crescioline salate che vi propongo, sono state arricchite con formaggio a cubetti e noci ma potete anche ometterli, verranno buone lo stesso!
– La quantità di burro può essere sostituita con l’olio e.v.o.
– Se utilizzate il formaggio a cubetti vi consiglio il pecorino semistagionato
-La crescia e le crescioline possono essere accompagnate da salumi come salsiccia secca e salame oppure, per una versione vegetariana, da uova sode, insalata… e chi più ne ha più ne metta! Si accompagna con un buon vino rosso locale.
Come PRIMO PIATTO vi propongo i cappelletti in brodo, tipico della mia zona.
Si tratta di una pasta fresca ripiena dalla tipica forma di cappello che richiama quello indossato durante il Medioevo, di qui i nome “CAPPELLETTO”.
Rispetto ai cappelletti romagnoli con un ripieno a base di formaggio, il cappelletto marchigiano è ripieno di carne di diversi tipi: vitellone, maiale, pollo o tacchino.
LINK DELLA RICETTA:https://www.quasidolce.it/cappelletti-in-brodo-di-carne-blog-di-anita-letizi/
Come SECONDO PIATTO ho preparato il cosciotto d’agnello al forno con contorno di patate novelle al rosmarino.
L’agnello è il simbolo della Pasqua, immancabile in un menu tradizionale. Fritto, all brace o al forno è comunque ottimo. Qui dalle mie parti viene accompagnato spesso con delle patate al rosmarino. Questo classico non vi farà fare di certo brutta figura!
INGREDIENTI PER L’AGNELLO AL FORNO:
- Un coscio di agnello ( meglio se locale, intagliato dal macellaio )
- Olio e.v.o. q.b.
- rosmarino q.b.
- prezzemolo q.b.
- aglio in camicia 3-4 spicchi
- qualche bacca di ginepro
- sale q.b.
- pepe q.b.
- 100 g di pancetta
- Vino bianco mezzo bicchiere
PROCEDIMENTO:
Condire con tutti gli ingredienti e lasciar cuocere in forno a 180°C/200°C per circa 3 ore girandolo di tanto in tanto per far arrostire entrambi i lati. Quando si gira il cosciotto irrorare con l’olio di cottura servendosi di un cucchiaio.
INGREDENTI E PROCEDIMENTO PER LE PATATE AL FORNO:
- 2 Kg di patate
- sale q.b.
- pepe q.b.
- olio e.v.o. q.b.
- rosmarino q.b.
- aglio in camicia 3 spicchi
Sbucciare le patate e tagliarle a spicchi o a grossi cubi, condire e infornare a 180°C per circa un’ora.
E per concludere in dolcezza…il dessert! Ho pensato ad una ZUPPA INGLESE a modo mio. È una rivisitazione della pasta margherita “imbottita” tipica della trazione contadina marchigiana: una sorta di Pan di Spagna farcito con crema pasticciera e rigorosamente bagnato con rosolio o alchermes, un liquore molto utilizzato ai tempi dei nostri nonni.
ECCO IL LINK DELLA RICETTA: https://www.quasidolce.it/zuppa-inglese-a-modo-mio/
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