Se amate le nocciole e le amarene questa torta fa al caso vostro!

Per questo dolce sono partita da due ingredienti tipici della mia regione ( Marche) : le nocciole di Fonte Avellana e le amarene di Cantiano.
Ho provato a realizzare un dolce a modo mio: base di frolla alle nocciole, un abbondante strato di crema pasticciera arricchita di amarene sciroppate ed un altro strato di frolla, il tutto decorato con caramello, nocciole e qualche macarons.
Ho creato un video in cui descrivo brevemente questi due bellissimi luoghi direttamente sul posto (e credetemi vale la pena visitarli) e spiego passo passo come realizzare questo dolce.
Vi lascio il link della video ricetta —-> https://youtu.be/bF6dYW5cuRo
Intanto ecco gli ingredienti:
PASTA FROLLA ALLA NOCCIOLA :
- – 270 g di farina 00
- – 80 g di nocciole tostate (ridotte a farina)
- – 140 g di burro
- – 1 tuorlo + 1 uovo intero
- – 140 g di zucchero a velo
- – semi di mezzo baccello di vaniglia
- – 1 pizzico di sale
CREMA PASTICCIERA:
- – 8 tuorli
- – 200 g di zucchero
- – 800 ml di latte
- – 80 g di amido di mais (maizena)
- – semi di mezzo baccello di vaniglia
- AMARENE SCIROPPATE
PER DECORARE:
- – 15 nocciole circa
- – caramello: 75 g di acqua + 175 g di zucchero semolato
- PROCEDIMENTO: portare ad ebollizione zucchero ed acqua in un pentolino capiente a doppio fondo,( potete mescolare finché non si raggiunge l’ebollizione), dopodiché lasciar cuocere, senza mescolare ma solo roteando il pentolino, fino a raggiungere la colorazione tipica del caramello ( considerate che il caramello continuerà a cuocere per un po’ anche fuori dal fuoco).
- – qualche macarons
Per realizzare le nocciole caramellate che vedete in foto ho preparato il caramello e ho inserito uno spiedino all’interno delle nocciole.
Le ho immerse una alla volta nel caramello, poi le ho sollevate facendo in modo che il caramello colasse e si ottenesse l’effetto filante. Le ho posizionate su un piano di polistirolo tenendolo capovolto fino a che il caramello non si è addensato.
È stato molto interessante scoprire le origini di questi due prodotti dell’entroterra della mia zona, che anche io non conoscevo bene, e sperimentare un dolce con essi.
Spero di essere riuscita ad utilizzarli al meglio.
Provate a realizzarla anche voi e fatemi sapere cosa ne pensate!
Anita