La felicità che cos’è?

Felicità. É qualcosa di astratto, perciò non si può definire.

Ognuno di noi si è posto almeno una volta la domanda su cosa sia la felicità e come si faccia a raggiungerla ma ciò è molto soggettivo.

La felicità è un’emozione che invade corpo e anima, un brivido spesso volatile, intenso ma breve.

Non si può ridurre ad una formula matematica perché non ha niente di razionale.

Non c’è età per conoscere la felicità: non si è mai né troppo vecchi né troppo giovani per occuparsi del benessere dell’anima.

Naturalmente per essere felici, si presuppone l’assenza di dolore fisico e psichico ma posto ciò non esiste una ricetta per il suo raggiungimento.

Possedere tante cose materiali non sempre dà la felicità, anzi produce uno stato di ansia e costante insoddisfazione per cercare di ottenerne altre, quindi non c’è proporzionalità tra felicità, ricchezza, fama, successo.

La felicità è relativa: per qualcuno può essere la realizzazione di qualcosa di grandioso e per qualcun’altro può trovarsi in piccole cose o gesti.

La realizzazione di un desiderio, la soddisfazione di vederlo prendere corpo, dona felicità.

Sotto il profilo spirituale c’è chi la cerca nella fede, attraverso un credo o una filosofia di vita.

Anche il superamento di un problema che apparentemente ci sembra irrisolvibile conferisce una sensazione di appagamento e gioia.

Parte tutto da noi stessi, siamo noi che decidiamo se essere felici o meno, indipendentemente da ciò che ci circonda, una specie di stato mentale che ci predispone alla felicità.

Forse risiede in noi, nel desiderio di poter realizzare dei sogni in futuro ma sapendo godere del presente.

Siamo felici se guardandoci allo specchio non vediamo tutto nero o soltanto il nostro aspetto fisico ma riusciamo ad essere noi stessi accettandoci.

Felicità è dare un senso alla propria esistenza, capire chi siamo, dove andiamo, cosa vogliamo.

Trovare la soluzione coltivando i rapporti interpersonali come l’amicizia, l’amore, la compassione, l’aiuto al prossimo senza aspettarsi niente in cambio!

Riuscire a ritornare un po’ bambini, con quell’incoscienza che ti permette di apprezzare ciò che hai e divertirti con poco.

La felicità non va inseguita a tutti i costi perché ci coglie all’improvviso, bisogna avere solo la capacità di riconoscerla.

Per me la felicità sta in un piccolo gesto gentile, in un sorriso inaspettato, in un dolce ben riuscito.

Pubblicato da anitaletizi

Mi chiamo Anita Letizi, classe 2001, marchigiana, diplomata in pasticceria. Amo il vintage, soprattutto gli anni '50. Sul blog scrivo ricette e pensieri (Blog di Anita Letizi).