Il mio amore per il cibo è ormai dichiarato ma esiste anche un altro cibo altrettanto importante, che nutre l’anima,
quello che riguarda i sentimenti.
L’amore per me è qualcosa di così intimo che parlarne troppo quasi ne sminuisce il senso.
A volte mi sembra che un “ti amo” equivalga ad un’altra frase qualsiasi pronunciata durante la giornata in maniera abitudinaria e distratta o solo perché ci si sente quasi in dovere di dirlo, sminuendone così il significato.
Dire “ti amo” è impegnativo e non è il caso di dirselo se non lo si sente davvero.
Forse innamorarsi è facile perché è qualcosa che ci travolge all’improvviso e ci coglie di sorpresa.
È una strana alchimia che ci protende verso un’altra persona per il suo aspetto, per i suoi modi di fare, per quel “non so che” di seduttivo che può essere non solo fisico ma anche mentale.
Beh, per me non è così facile nemmeno l’innamoramento, ma questa è un’altra storia.
Questo stato di “grazia” è solo uno stadio iniziale perché poi inizia la fase di conoscenza vera e propria.
Secondo me non può prescindere dalla frequentazione perché senza guardarsi in faccia è impossibile capire chi si ha di fronte.
Qui inizia il confronto vero e proprio.
Prima o poi ci si rivela per quello che si è, con i propri limiti e “difetti” e affiorano le prime difficoltà.
La domanda è questa:si è veramente innamorati di quella persona o dell’idea che ci siamo costruiti su di essa?
Bisogna conoscersi bene e accettare ciò che si è disposti ad accettare.
Non capisco certe esternazioni d’amore alla follia e poi il giorno dopo più niente. Com’è possibile? Si può essere il giorno prima l’unica ragione di vita per qualcuno e poi cadere improvvisamente nell’oblio?
Quanti “ti amo” detti così, tanto per dire…
l’amore è un’altra cosa…
… è quando si vuole che l’altra persona stia bene, che sia felice, e non c’è bisogno di gesti eclatanti per dimostrarglielo, basta la quotidianità, i piccoli gesti.
Interessarsi della sua vita, di quali siano i suoi desideri, i suoi bisogni, le sue fragilità, le sue paure e riuscire a tirar fuori il meglio.
Non ho mai sentito mio nonno dire “ti amo” a mia nonna.
Forse per la sua educazione, per la sua timidezza…
ma pensate che lui non l’amasse?
L’ha aiutata e sostenuta nelle sue debolezze, come ha sempre fatto, fino agli ultimi giorni della sua vita, benché fosse gravemente malato…
se questo non è amore…che cos’è?
A volte le parole non servono.
-Anita-